Nuova agevolazione prevista per tutti gli anziani torinesi, a partire dal 2025: un’iniziativa che aiuterà tante persone.
Bonus, mensilità extra ed esoneri, innumerevoli le misure per sostenere quei soggetti in difficoltà che versano quotidianamente in condizioni di disagio. Certo, talvolta non è facile perché la previsione di molteplici requisiti ne ostacolano l’accesso, magari attraverso specifici limiti reddituali.
Per esempio questi ultimi risultano tra le condizioni imprescindibili per l’ottenimento di un cospicuo beneficio aggiuntivo alle pensioni del mese di dicembre. A ciò si voglia affiancare un’altra bella notizia, sempre destinata agli anziani, soprattutto per coloro che abitano nel capoluogo piemontese.
Ebbene, dal 2025 cambierà tutto: una significativa agevolazione spetterà loro gratis, rendendo così più facile la quotidianità. In anticipo di alcune settimane, già si percepisce un gran fermento dai parte dei futuri diretti interessati, pronti a fare domanda nel caso in cui se ne richiedesse l’urgenza.
Bonus 2025, gratis per tutti gli anziani di Torino: cos’è e a chi spetta
Nuovo piano di agevolazione tariffaria o gratuità. Finalmente una disposizione improntata al sociale, quindi destinata a quei soggetti che appartengono alle categorie più ‘deboli’. Si vogliono abbattere le barriere, favorire l’inclusione e concedere opportunità a chi non potrebbe permetterselo per diversi motivi.
Dunque, favorito l’accesso ai trasporti nel 2025, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale, evitando così l’impiego dell’auto che apporta maggiore inquinamento. Il Comune di Torino e l’Azienda GTT garantiranno abbonamenti gratuiti per tram, metropolitane e autobus, agli over 65 con ISEE inferiore a € 9.000.
Non solo, nella platea dei beneficiari rientrano i disoccupati da lungo tempo. Misure incoraggianti che appiana le distanze tra i cittadini assicurando a chiunque le stesse possibilità. Un programma pronto a soddisfare qualunque esigenza ed esteso ad altre città italiane, seppur con qualche piccola modifica.
Milano, Bologna, Palermo, Roma, Napoli e Firenze, tutti capoluoghi con un’elevata concentrazione di abitanti. Perciò, volendo rendere più accessibile e vivibile la mobilità urbana, si è optato per diverse soluzioni, oltre a quella anzidetta, applicata alla città piemontese. Per esempio analoga a quest’ultima c’è Napoli.
Difatti anche la località partenopea si distingue grazie al suo approccio inclusivo favorendo disoccupati e persone con ISEE inferiori alla media. Mentre Bologna punta ai giovani, soprattutto gli under 19, offrendo abbonamenti gratuiti, a Roma le famiglie numerose diventano una priorità – con almeno tre figli a carico.
Ciascuno predilige una categoria ben individuata, seppur, alla fine, raggiungendo il medesimo obiettivo: aiutare coloro che si trovano in situazioni problematiche assicurando biglietti gratis per tutti (o quasi).
