Se mentre sei alla guida ti dicono questa frase, non scendere dall’auto, altrimenti rischi grosso.
È molto improntante, mentre si è alla guida del proprio veicolo, stare attenti ed essere prudenti per la propria incolumità, quella dei passeggeri nell’abitacolo, e soprattutto per non mettere in pericolo anche gli altri automobilisti. Nonostante questo, purtroppo le strade sono ogni giorno teatro di diversi imprevisti.
Imprevisti che non sono solo incidenti ma anche raggiri e truffe a cui bisogna fare attenzione perché si rischia grosso. Ogni automobilista dovrebbe quindi conoscere questi meccanismi che vengono messi in atto da “criminali” in modo da potersi difendere tempestivamente.
Fra i tanti raggiri stradali c’è la truffa dello specchietto che risale già a diversi anni fa. Invece è molto più recente la truffa del gatto che, purtroppo, miete tante vittime che hanno a cuore il benessere degli animali. Questa truffa viene messa in scena soprattutto nelle aree urbane densamente popolate, dove è più probabile creare caos per via del traffico.
Ma come funziona questa truffa? Un complice segnala all’automobilista di aver investito un gatto (o che l’animale si trova ancora sotto l’auto). Immediatamente, per istinto naturale e di protezione verso gli animali, l’automobilista scende dall’auto per controllare.
Così i ladri, mentre il conducente è distratto, possono agire indisturbati e addirittura rubare l’auto (non solo ciò che c’è dentro quindi oggetti di valore come borse, telefoni, portafogli). Per difendersi da questa truffa, l’automobilista dovrebbe rimanere all’interno dell’auto e controllare con gli specchietti retrovisori o dai finestrini se ci sono persone sospette nei dintorni.
Non farsi prendere dal panico è molto importante! Se proprio c’è bisogno di scendere, spegnere il motore e portare le chiavi con sé. Per ultimo, non meno importante, in caso di dubbio, chiamare le autorità: se ci sono dei truffatori, si allontaneranno immediatamente.
La truffa del gatto, come tutte le forme di raggiro che implicano furto o inganno, è severamente punita dalla legge italiana. Nella maggior parte dei casi, i truffatori coinvolti nella truffa del gatto sono accusati di furto aggravato, in base all’articolo 624 del Codice Penale. Le pene per il furto aggravato includono la reclusione da 2 a 6 anni e una multa che può raggiungere i 1.500 euro, a seconda della gravità del caso.
Oltre al furto, i responsabili possono essere perseguiti per truffa (articolo 640 del Codice Penale). Le vittime della truffa del gatto hanno il diritto di sporgere denuncia presso le autorità competenti, come carabinieri o polizia. In ogni caso, essere consapevoli che questa truffa esiste, è giù un passo importante per evitare di diventare vittime di questo raggiro.
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