Ci sono 10 interessanti curiosità su borsa e trading per comprendere meglio i mercati: scopriamo quali.
Il mondo di borsa e trading, è un mondo certamente interessanti, in cui molti vorrebbero avventurarsi, per capire meglio come fare soldi online.
Si tratta di un investimento che può rendere anche grosse cifre, ma si può anche perdere parecchio se non si sa bene come muoversi in questo complesso campo. Una delle cose più importanti da fare, se si vuole saperne di più in merito, è leggere manuali che possano essere capaci di indirizzare, oppure rivolgersi a un esperto.
Ma fare da soli, di sicuro, potrebbe non essere la giusta opzione. Nel frattempo, potrebbe essere altrettanto interessante, conoscere 10 curiosità in merito a borsa e trading, che potrebbero rivelarsi molto utili, per comprendere anche come viga una certa irrazionalità nell’ambito dei mercati.
Come detto, prima di avventurarsi tra i meandri dei mercati, è sempre bene saperne qualcosina in più, per imparare a destreggiarsi in questo campo.
Una prima, interessante curiosità in merito, è che la prima borsa valori fu fondata ufficialmente nel 1602, ad Amsterdam, dall’azienda olandese Indie Orientali.
Il 19 ottobre del 1987, conosciuto ai più come Black Monday, in italiano Lunedì Nero, tutte le borse internazionali rilevarono un crollo pazzesco, al punto che l’indice Dow Jones ebbe un calo del 22,6% in 24 ore. Fu una perdita giornaliera storica.
A fine anni ’90, si venne a creare una bolla speculativa sulle aziende internet, che poi si infranse negli anni 2000, quando molte di esse fallirono. Forse non tutti lo sanno, ma le azioni di Berkshire Hathaway, azienda di Warren Buffet, sono conosciute per essere le più pagate al mondo. Basti pensare che una sola azione A è giunta a costare oltre un milione di dollari.
Le opzioni che concedono il diritto di acquisto o vendita un’azione X a un prezzo prestabilito, sono tra gli strumenti più rischiosi in ambito di trading. Nel 2010, l’indice Dow Jones crollò all’improvviso e perse 1.000 punti in pochi istanti. Un episodio del genere è chiamato flash crash.
Fu Apple una delle più grandi IPO (Offerta Pubblica Iniziale) che riguardavano il settore tech, e da lì in poi, diverse aziende si lanciarono in quest’ambito, rivoluzionando i mercati finanziari.
Attualmente, il 60/70% delle transazioni sulla borsa Usa sono eseguite da algoritmi. Si tratta di robot finanziari che decidono cosa comprare e vendere in pochi secondi, anche senza l’aiuto di un umano.
Secondo alcuni esperti nel campo psicologico, gran parte delle scelte di trading sono date da emozioni, soprattutto paura e avidità. Per cui, spesso si generano bolle speculative.
Infine, tocchiamo il tasto penny stocks. Si tratta di azioni di aziende più piccole, il cui prezzo è al di sotto di 1 dollaro per azione. Tuttavia, possono essere volatili. Si tratta di azioni, però, che possono anche essere manipolate da truffatori, gonfiando il costo, per poi eseguire la vendita.
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