La mappa dei bonus bambini 2025 è finalmente chiara: cosa c’è di nuovo e quanto avrai in più

Addio fatiche da Ercole, sì a tutti i bonus bambini previsti nel 2025: agevolazioni, scontistiche e vantaggi da non lasciarsi assolutamente scappare.

Pappe, investimento scuola, attività sportive, abbonamenti, pannolini e tanto altro, chi è genitore sa quanto sono grandi gli sforzi fisici ed emotivi nella cura dei propri figli, ma non bisogna dimenticare quelli economici! Il quadro completo di tutti i bonus bambini previsti nel 2025 è molto ricco, e per questo bisogna agire tempestivamente per ottenerne il massimo.

Non si tratta soltanto di scontistiche e di agevolazioni, ma della possibilità di ottenere fino a mille euro! La ratio della proficua manovra è quella di garantire il maggior, ma soprattutto miglior, sostegno possibile ai bambini che incarnano il futuro della società. Appunto, qual è il metodo che risulta più funzionale all’incentivare la loro crescita? Mettersi dalla parte dei genitori! Per far figli ci vogliono le giuste risorse, e per ottenerle bisogna fare i conti con la realtà.

L’aumento del livello dei prezzi non è mai stato bilanciato con un aumento dei salari. Questa condizione pesa troppo nelle tasche dei cittadini con responsabilità non solo verso sé stessi, ma anche rispetto a chi ancora non sa né può provvedere a sé stesso, i propri figli.

Ma chi l’ha detto che gli adulti riescono anche solo a far fronte alle spese del quotidiano? Ecco che il Welfare interviene con misure vantaggiose.

Quadro dei bonus bambini 2025: prospettive e soldi in arrivo

È rilevante sapere che le misure previste per il 2025 non sono soltanto vantaggiose per il loro ammontare, ma anche per il fatto che ce ne sono così tante da poter soddisfare buona parte della popolazione. L’obiettivo è garantire pari opportunità e condizioni a tutti. Specie a chi non è solo genitore, ma può anche essere un lavoratore single che necessita di sostegno.

Il primo vantaggio da tenere in considerazione vale mille euro e possono richiederlo una grossa fetta di cittadini. Gli italiani, i contribuenti membri di uno Stato dell’UE, i familiari di questi ultimi con diritto di soggiorno o di quello permanente. Ancora i cittadino di uno Stato che non appartiene all’Unione Europea, ma con permesso di soggiorno per lungo periodo o titolari di un permesso di soggiorno che serve ai fini della ricerca.

A questo primo grosso bottino segue la proroga nel 2025 del bonus asilo nido per chi ha un bebè di meno di 36 mesi. La somma da percepire non è per tutti la stessa, ma è calcolata in relazione all’ISEE. Se si è nei 25 mila euro, si ottengono 3 mila euro l’anno. Se si è in un range tra 25 e 40 mila euro, 2500 euro, ed infine solo 1500 euro per chi va oltre i 40 mila euro.

Ancora non bisogna dimenticare sgravi e decontribuzioni per le mamma lavoratrici. Infatti, sono esonerate dai contributi previdenziali a loro carico di 9,19% della retribuzione imponibile. Ma anche qui, non si possono sforare i 3 mila euro l’anno. Altre scontistiche per chi ha due figli di cui uno minore a carico, queste spettano fino al dicembre 2026. Possibilità che va richiesta al datore di lavoro con tanto di accertamento e documentazione con numero di figli e codici fiscali di riferimento.

La novità più interessante è che questo bonus è esteso anche a mamma con Partita Iva. Mentre resta invariato e confermato l’assegno unico per i figli da erogare mensilmente per tutte le famiglie con ISEE basso e se ci sono situazioni sottoposte a regime di Legge n. 104 del 1992. Senza dimenticare che per vedersi garantito questo diritto bisogna aggiornare l’ISEE entro gennaio 2025.

Infine, sono previsti Fringe Benefit per dipendenti con figli a carico, i quali possono salire fino a 2 mila euro, e detrazioni fiscali per i nuclei familiari più numerosi. Questo è possibile mediante l’introduzione del quoziente familiare che aiuta le famiglie con tanti figli e redditi medio-bassi. Non è prevista questa condizione per coppie che con pochi figli e single.