In molti si domandano se sia possibile pagare le spese condominiali in contanti. C’è una sentenza che chiarisce questo particolare.
Vivere in un condominio è una scelta, che dipende da numerosi fattori. Ognuno di noi, infatti, sceglie il posto che più preferisce, per tutta una serie di motivazioni, per lo più personali, o magari anche lavorative.
Si può decidere, infatti, di vivere in una casa bifamiliare, oppure completamente propria, dove quindi non c’è un condominio. O si può decidere, per l’appunto, di scegliere l’opzione condominiale. Naturalmente, quest’ultima scelta comporterà tutta una serie di importanti regole a cui sottostare, per il bene di tutti coloro che vivono all’interno del palazzo.
Ci sono spese comuni da sostenere per mantenerlo, e a volte, purtroppo, capita anche di non avere abbastanza soldi per sostenerle. Per questo, è importante tenere conto anche di mettere da parte denaro, in modo che, in caso di imprevisti o cose del genere, non ci si trovi nell’impossibilità di pagare.
Sarebbe, infatti, un vero e proprio problema. Tutti i condomini, peraltro, sono tenuti a pagare un tot di spese, in base ai millesimi della casa in cui vivono. Se però le quote mensili non vengono versate, potrebbero anche esserci conseguenze legali. Ecco perché è importante tenere conto di tutto, quando si decide di scegliere dove andare a vivere.
Sono in tanti a porsi una domanda che concerne la modalità di pagamento delle spese condominiali. Ci si domanda, in effetti, se le suddette spettanze vadano si possano pagare in contanti oppure solo conto corrente.
Ebbene, è il Tribunale di Napoli a fare chiarezza su tale quesito, con verdetto n° 1232 del 3 febbraio 2023. Alcuni condomini aveva chiesto di annullare dei punti dell’assemblea di condominio, riguardanti l’approvazione del rendiconto annuale.
Dopo aver esaminato il caso e accertato alcune criticità nella gestione contabile del condominio, il magistrato aveva anche chiarito:«il comma 8 dell’art 1129 c.c. obbliga l’amministratore a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio ma non vi è divieto di raccogliere le quote in contanti per poi trasferirle sul conto». Ergo, sì, si può pagare il condominio con denaro contante.
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