Casa, dal 2025 si dovranno affrontare una serie di imposte e maggiori spese. Ecco a cosa si va incontro
Casa è una parola che usiamo comunemente per riferirci al luogo in cui viviamo, in cui trascorriamo parte del nostro tempo e a cui ci leghiamo anche molto.
Sulla casa ci sono spese e imposte da pagare, bisogna prendersene cura e mantenerla in buono stato, soprattutto se in futuro si intende affittarla, magari. Un’abitazione richiede tanta attenzione, per cui trascurarla può essere solo un errore che, nel tempo, porterà a un abbassamento del suo valore.
E, in caso di vendita, infatti, essa non avrà lo stesso valore che aveva quando è stata acquistata. Per cui è bene fare in modo che sia ben tenuta, anche per evitare di incorrere in spese che, a lungo andare, potrebbero rivelarsi un grosso problema per il portafogli.
Nel 2025, sono previste tasse e spese in più, per ciò che concerne la casa. Scopriamo, dunque, i dettagli di questa eventualità, e cosa potrebbe essere meglio fare.
Casa, troppe tasse e spese nel 2025: che situazione potrebbe prospettarsi
Forse non tutti lo sanno, ma pare che per il 2025 potrebbero prospettarsi maggiori tasse e spese per ciò che concerne l’abitazione.
Nel dettaglio, stiamo parlando della seconda casa. Acquistare una seconda abitazione, infatti, sebbene in prima battuta possa apparire una buona idea di investimento, potrebbe comportare spese più elevate.
Quello che non tutti sanno è che, a differenza della prima casa, con la seconda, non ci sono gli stessi sgravi fiscali. Ergo, ci si potrebbe ritrovare a pagare doppie tasse, Irpef e Imu.
Comprare una seconda casa significherà dover pagare un’imposta catastale e ipotecaria, di 50 euro per ogni abitazione. L’imposta di registro, non sarà del 2% ma del 9%.
Si dovranno versare anche Imu, Tari, e a volte anche Irpef. E poi ci sono dei costi che, a partire dal 2025, aumenteranno, tra cui i prezzi per ristrutturare la seconda abitazione. Non è una tassa, ma è una spesa notevole, che va a pesare sul portafogli di coloro che possiedono degli immobili.
Da notare, infine, che il bonus ristrutturazione 50%, sarà dedicato solo ai possessori di prima casa. Chi ha seconde case vedrà scendere tale incentivo, che consiste in una detrazione fiscale, del 36%. Ciò significa, per l’appunto, che le operazioni per ristrutturare il posto saranno molto più costose.