Ci sono almeno 4 buoni motivi per festeggiare l’arrivo di dicembre, e per ora le feste natalizie non c’entrano. Sono i pensionati a poter sorridere.
Non solo tredicesima ma almeno altre 3 sorprese all’orizzonte per i pensionati italiani. A breve leggerete sul cedolino Inps quali cambiamenti vi renderanno il Natale più sereno del solito.
Dicembre è notoriamente il mese più ricco per i pensionati italiani soprattutto perché oltre all’assegno ordinario mensile c’è da aggiungere la canonica tredicesima, quindi quasi una doppia pensione che rasserena i pensionati in un mese più dispendioso del solito per via delle feste natalizie. Ma per dicembre 2024 ci sono altre sorprese. A breve potrete leggere nell’area riservata del sito INPS il cedolino di dicembre e vi renderete conto che il rateo del mese sarà considerevolmente più alto e non solo per la gratifica che è la stessa dovuta ai lavoratori dipendenti.
Iniziamo con il ricordare che il giorno 1 dicembre è festivo e dunque si potrà ritirare la pensione dal giorno 2. A dicembre alcuni pensionati possono prendere anche la quattordicesima mensilità. Non ci credete?
A dicembre tredicesima, quattordicesima e bonus: assegno più ricco per i pensionati
Sì, a dicembre ci saranno pensionati che prenderanno anche la quattordicesima. Si tratta di chi non l’ha presa a luglio perché ha compiuto 64 anni utili alla quattordicesima nella seconda parte del 2024, ovviamente solo per i mesi successivi a quelli del compimento dei 64 anni di età.
E poi c’è quello che viene chiamato bonus tredicesima perché collegato alla mensilità aggiuntiva di dicembre, e viene erogato insieme ad essa. Parliamo del bonus da 154,94 euro previsto dalla legge numero 388 del 23 dicembre 2000, all’articolo 70. Questo bonus riguarda tutti i titolari di pensione non superiore a 7.781,93 euro, cioè non superiore al trattamento minimo INPS 2024 che è pari a 591,61 euro al mese. E non finisce qui.
Oltre agli aumenti citati, il mese di dicembre riserva un’altra sorpresa per i pensionati: la tassazione prevista dalle addizionali regionali e comunali. Essendo queste imposte aggiuntive all’IRPEF e a carattere locale, basate solo su 11 mensilità di pensione, il rateo ordinario che si prende a dicembre è già leggermente più alto non essendoci tali imposte. I pensionati potrebbero anche godere dei conguagli della rivalutazione 2024 già a dicembre. Le pensioni sono state rivalutate al tasso di inflazione nel 2024 in misura pari al 5,4% che era il tasso di inflazione di previsione, tasso poi confermato al 5,7%.
In genere il conguaglio arriva con il rateo di gennaio. Ma lo scorso anno il governo lo anticipò a dicembre.
