Tra i migliori forex trader ce ne sono tre che hanno fatto la storia, accumulando patrimoni faraonici. Ognuno ha sfruttato tecniche ben precise.
Una delle colonne portanti degli investimenti finanziari è senza dubbio il forex trading che, per chi non lo sapesse ancora, comporta l’acquisto, la vendita e lo scambio di valute monetarie (nella maggior parte dei casi l’operazione è simultanea). Tanti trader sono riusciti ad accumulare tesoretti non indifferenti operando in questo ambito e tutto quello che hanno guadagnato non è certo frutto di coincidenze o avvenimenti fortuiti. Chi è diventato milionario ha sempre avuto un piano o comunque una tecnica vincente.
Ovviamente di strategie ne esistono a decine, tuttavia i migliori tre forex trader al mondo hanno deciso di svelare le proprie, fornendo consigli preziosissimi a chi sta incominciando oppure ha intenzione di farlo. Parliamo di player di livello assoluto che nel corso degli anni hanno incrementato il loro patrimonio esponenzialmente. Insomma, non resta altro da fare che studiare attentamente le loro parole e il loro percorso, così da provare a replicarlo almeno in parte. Senza dubbio queste linee guida possono diventare un punto di partenza.
Impossibile parlare di forex trading e non tirare in ballo George Soros, che ad oggi può vantare un patrimonio netto di circa otto miliardi. Il magnate ungherese ha iniziato la propria carriera finanziaria mentre frequentava ancora la scuola e da allora ha sviluppato una strategia unica che lo ha condotto al successo. Come ci è riuscito? Si è occupato soprattutto di posizioni in alta leva finanziaria che si basavano sui movimenti dei tassi di cambio.
Al secondo posto nella particolare Top3 troviamo Bruce Kovner, manager di hedge fund, miliardario e filantropo; il suo patrimonio netto ad aprile del 2022 raggiungeva i sei miliardi di dollari. Era il 1977 quando cominciava a investire, utilizzando un prestito di tremila dollari per scommettere su future nel settore della soia. Dopo un’iniziale crescita del suo bottino fino a quarantamila dollari, liquidò la sua posizione alla soglia dei ventitremila, imparando molto dall’esperienza soprattutto riguardo la gestione del rischio.
Infine, Paul Tudor Jones, con un patrimonio netto di cinque miliardi di dollari. Il punto di svolta per lui arrivò nel 1987, con il crollo dei mercati, quando riuscì a intascare più di cento milioni vendendo allo scoperto (short selling).
Se hai partita iva oppure vuoi aprirla dovresti far riferimento a questi consigli per pagare…
Arriva il bonus vacanze invernali, finalmente tutti gli italiani che lo desiderano potranno concedersi delle…
Hai pagato il canone Rai ma forse non eri tenuto a farlo. Ti spieghiamo come…
Pagare l’Imu in ritardo e far accumulare i pagamenti? Lo fanno tanti italiani ma è…
Bonus Natale ampliato: in che cosa consiste la modifica, e quali sono i requisiti per…
In un periodo di crisi economica sempre più profonda, le famiglie italiane affrontano quotidianamente sfide…