Hai pagato il canone Rai ma forse non eri tenuto a farlo. Ti spieghiamo come richiedere il rimborso e non pagarlo mai più.
Una tassa dovuta all’azienda statale ormai dal 1938, il canone Rai ha spesso fatto discutere perché non tutti amano guardare la tv e se lo fanno magari non guardano canali Rai. Ma come dimostrarlo? Il canone Rai, a onor del vero, non si paga perché si guardano i canali della rete ma semplicemente perché si ha un televisore in casa. E chi non ce l’ha? Andiamo per ordine.
Come detto, chi possiede uno o più apparecchi capaci di ricevere i programmi televisivi è obbligato per legge al pagamento del canone indipendentemente dall’uso del televisore o dai canali che si decide di guardare. Come fanno a sapere se abbiamo un televisore in casa? Si presume esista laddove sia presente un’utenza per la fornitura di energia elettrica, anche se questa come sappiamo non serve solo per guardare la Tv.
Il canone si paga per tutte le apparecchiature dotate di sintonizzatore per la ricezione del segnale, che sia terrestre o satellitare. Ma la stessa regola non vale per PC, tablet e smartphone: anche se possiamo vedere programmi televisivi, in questo caso non siamo tenuti a pagare il canone tv., lo spiega lo stesso sito canone.rai.it, “di per sé i PC, anche collegati in rete, se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone…” Ma cosa succede a chi ha pagato il canone e non era tenuto a farlo?
Chi non deve pagare il canone Rai e chi ha diritto ad un rimborso se lo ha già pagato
Per il 2024 il canone tv è stato ridotto da 90 a 70 euro annui e per il 2025 è previsto un ritorno ai 90 euro. Dal 2016 il canone tv è addebitato direttamente nella bolletta della luce, in dieci rate da gennaio a ottobre. Ma ci sono categorie che sono esentate del pagamento e nella fattispecie chi ha compiuto 75 anni e ha un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8mila euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio, gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali, i militari con cittadinanza straniera o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia; chi non ha un apparecchio televisivo.
Per ottenere l’esonero dal canone tv e il rimborso delle rate pagate anche se non dovute, bisogna compilare un’autodichiarazione, che varia a seconda della categoria esente di appartenenza. Tutti i moduli sono scaricabili dal sito dell’Agenzia delle Entrate. L’invio del modulo di esenzione va fatto con raccomandata, insieme a una copia del documento di riconoscimento, all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino oppure trasmessa, dopo essere stata firmata digitalmente, tramite PEC, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it o ancora consegnata a mano a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.