Bonus Natale: la circolare 22 lo potenzia e lo amplia, come non perderlo

Bonus Natale ampliato: in che cosa consiste la modifica, e quali sono i requisiti per potervi accedere. I chiarimenti del Fisco

Gli incentivi sono diventati, soprattutto negli ultimi anni, un valido aiuto per le famiglie, che hanno risentito, soprattutto a causa di emergenza Covid e guerre, il peso dei rincari.

soldi infiocchettati per natale
Bonus Natale: la circolare 22 lo potenzia ed amplia, come non perderlo-informazionefinanziaria.it

Un peso che ha inevitabilmente condizionato gli anni addietro, e che tuttora influenza la vita di molte persone, al punto che parecchie, si trovano in difficoltà. I rincari, infatti, interessano un po’ tutti i settori, dai generi alimentari, ai carburanti, al costo del gas e dell’elettricità.

In un contesto di questo genere, entrano in scena gli incentivi, che costituiscono un piccolo supporto per chi deve far fronte a molte spese, soprattutto se ci sono figli a carico.

Bonus Natale, in cosa consiste e quali sono le ultime modifiche che lo riguardano

Il Fisco, con una circolare (la n°22/E) del 19 novembre 2024, ha fornito nuovi dettagli inerenti il bonus Natale, un incentivo che fa parte del decreto Omnibus.

100 euro con fiocco
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Si tratta di un bonus che consiste in un importo di 100 euro una tantum, e che è riconosciuto dai titolari ai dipendenti, con un certo reddito. La novità, come spiega l’Agenzia, consiste nell’ampliamento della platea dei dipendenti che possono ricevere il bonus.

Quindi, d’ora in poi, a poter accedere all’incentivo, saranno dipendenti con reddito, nel 2024, fino a 28 mila euro, e almeno un figlio, che può essere nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affidato, fiscalmente a carico. Bisogna anche avere un’imposta lorda da lavoro dipendente, la cui cifra è superiore a quella della detrazione che spetta.

In sostanza, il bonus sarà riconosciuto al dipendente con almeno un figlio, indipendentemente dal fatto che sia sposato o meno, separato, divorziato, convivente o si tratti di famiglia monogenitoriale. Il bonus, però, non spetterà, se il dipendente pur avendo i requisiti per ottenere l’incentivo, sia coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, ossia convivente ai sensi della legge n.76/2016, con una persona anch’essa dipendente e questa persona sia beneficiaria dell’incentivo.

Naturalmente, per ulteriori info, rivolgersi a chi di competenza. Per avere il bonus, il dipendente deve comunicare al sostituto d’imposta, di avere i requisiti reddituali e familiari per ottenere il contributo, dando codice fiscale del coniuge o convivente e dei figli a carico. Il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato o convivente, non deve beneficiare del bonus, e questo deve trasparire dalla dichiarazione.

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